Malattia di Crohn moderata-grave: trattamento con Certolizumab pegol, un antagonista del TNF-alfa


È stata effettuata una revisione di studi sull'uso di Certolizumab pegol ( Cimzia ) per il trattamento di forme moderate-gravi della malattia di Crohn.

Certolizumab pegol è un antagonista del fattore di necrosi tumorale alfa ( TNF-alfa ), approvato per il trattamento della malattia di Crohn in forma da moderata a grave che non risponde alla terapia convenzionale. Si tratta di un antigene che lega una porzione di un frammento ( Fab ) di un anticorpo dell'immunoglobulina G attaccato a un residuo di polietilene glicole.

In due studi di fase 3, randomizzati e controllati con placebo, Certolizumab pegol si è dimostrato efficace nell'indurre una risposta clinica rispetto al placebo. Effetti collaterali comuni, durante gli studi clinici, sono stati infezione delle vie respiratorie superiori, infezione del tratto urinario ed artralgia. Gravi infezioni si sono verificate nel 3% dei pazienti.

I 4 studi controllati pubblicati per l'impiego di Certolizumab pegol nel trattamento della malattia di Crohn hanno evidenziato le medesime limitazioni di altri studi con antagonisti del TNF-alfa tra cui alta risposta al placebo, decorso naturale delle fluttuazioni della malattia e uso della scala CDAI ( Crohn's Disease Activity Index ) per valutare i risultati.

Tuttavia, Certolizumab pegol è un farmaco efficace per gli adulti con malattia di Crohn da moderata a grave con risposta alla terapia convenzionale inferiore all'ottimale.
L'efficacia a lungo termine e i dati di sicurezza non sono disponibili.
Certolizumab pegol e Adalimumab, a differenza di Infliximab, possono essere auto-somministrati.

In conclusione, a parità di costi e mancando studi di confronto tra i diversi farmaci disponibili, la preferenza del medico e del paziente può determinare la scelta dell’antagonisita del TNF-alfa. ( Xagena_2010 )

Smith L et al, Ann Pharmacother 2010; 44: 333-342



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